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Virtual appliance su Linux, nuova frontiera

del SAAS

 
 

 


Nel corso degli ultimi anni, il modello di fruizione delle applicazioni SAAS (Software-as-a-Service) è balzato in cima alle priorità dei CIO. Oggi, però, questo tipo di approccio è messo in discussione dall’avvento di una nuova modalità di erogazione e fruizione delle applicazioni all’interno dei grandi data center.

Le appliance software rappresentano la naturale evoluzione delle modalità tradizionali di sviluppare, fare il deployment, gestire e manutenere i software di classe enterprise. Molti analisti si dicono certi del fatto che le appliance software giocheranno un ruolo fondamentale nell’evoluzione futura del deployment delle applicazioni all’interno degli ambienti aziendali.

Molti ISV che, oggi, mantengono applicazioni su Linux e Windows stanno guardando a questo nuovo modello di distribuzione delle applicazioni come a un metodo piuttosto efficace di fornire le loro soluzioni a nuovi mercati emergenti. Ma anche le grandi aziende si stanno rendendo conto che questa può essere la risposta più corretta alle nuove esigenze di ottimizzazione e razionalizzazione degli ambienti IT complessi.

Questo documento si propone di fare chiarezza sulle appliance software e sui nuovi approcci di ottimizzazione del JeOS (Just enough Operating System).

Il white paper approfondisce, in particolare, i seguenti argomenti:

  • Caratteristiche del modello SAAS (Software-as-a-Service)
  • Evoluzione del modello SAAS e ottimizzazione del JeOS (Just enough Operating System)
  • Appliance software: caratteristiche
  • Differenze tra virtual machine e virtual appliance
  • Perché creare una virtual appliance su Linux
  • Best practice da tenere presente nella creazione di una virtual appliance          
Compilate il seguente form per scaricare gratuitamente il white paper
Ruolo aziendale: *This question is required.